28 Lug L’importanza del riciclaggio
In collaborazione con Ferrarelle la società Aloha eventi insieme allo stabilimento balneare Le Rocce Verdi ha iniziato una campagna per l’utilizzo parsimonioso della plastica affinché si riduca il suo rischio dannoso.
La plastica è tra le prime cause di inquinamento ambientale.
Per inquinamento causato dalla plastica si intende la dispersione e l’accumulo di prodotti plastici nell’ambiente causando problemi territoriali.
L’impatto negativo che ha sull’ambiente si divide in diverse categorie: Terra, Oceani, Animali, Effetti sugli umani.
Terra: La plastica rilascia sostanze chimiche al terreno che penetrano raggiungendo fonti d’acqua. I danni sono molto seri soprattutto per le specie viventi che assumono quest’acqua inquinata.
Oceani: Sono sempre maggiori le quantità di plastica rilevate nei nostri mari, che secondo diversi studi questi materiali sono provenienti da diverse fonti. Il 54 per cento dei rifiuti sono di origine domestica e gli avanzi di plastica arrivano a mare, o sulle spiagge, perché non facciamo in modo corretto una banale raccolta differenziata. Gli inquinatori siamo noi, agenti consapevoli di una sporcizia che paghiamo tre volte: deturpando bellezze naturali dove magari trascorriamo le vacanze, gonfiando i costi necessari per le bonifiche e perfino mangiando a tavola pesci talvolta avvelenati.
Animali: L’inquinamento causato dalla plastica è potenzialmente pericoloso per gli animali, il che potrebbe influire negativamente sulle forniture alimentari umane. Quando questo succede, la morte degli animali è generalmente causata dalla fame, poiché questi materiali bloccano il loro tratto digestivo. Talvolta, invece, i mammiferi marini rimangano intrappolati in prodotti di plastica, come se fossero reti, danneggiate dall’inquinamento causato dalla plastica. È stato stimato che oltre 400.000 mammiferi marini trovano la morte in questo modo negli oceani.
Effetti sugli umani: I prodotti plastici contengono diversi tipi di sostanze chimiche, a seconda della tipologia. Inoltre gli effetti sull’organismo umano di molte di queste sostanze non sono ancora conosciuti.
Adesso vediamo quali prodotti si possono ottenere riciclandola:
Cassette per ortaggi, occhiali, maglie in pile, tessuti per l’arredamento, borse e tante altre cose…
La plastica è un materiale non biodegradabile e la sua dispersione è gravemente dannosa per il pianeta, affinchè questa venga smaltita naturalmente sono necessari 200 anni..
Riciclarla quindi è indispensabile per provvedere al suo recupero e riuscire ad utilizzarla il maggior numero possibile e soprattutto evitare danni nocivi al nostro pianeta evitando che possa disperdersi nell’ambiente.